Anche quest’anno siamo stati al Sana di Bologna e abbiamo voluto documentarlo in tutti i contesti che riguardavano prettamente il crudismo. Abbiamo inoltre visitato alcuni locali che prendevano parte al Sana City: evento parallelo che si svolgeva sempre nella città di Bologna.
Cosa ci è piaciuto del Sana 2014
Cacao Crudo
Tra le tante cose interessanti abbiamo trovato una bella novità: Cacao Crudo, un marchio che produce tavolette di cacao di gusti assortiti. Ovviamente ne abbiamo testato il sapore, gli ingredienti e le fasi di lavorazione.
Cacao Crudo produce tavolette alla nocciola, con le bacche di goji, al lampone e tante altri abbinamenti davvero azzeccati. Non ci è piaciuta la presenza in tutte le barrette del nettare di cocco, usato come dolcificante, che per essere estratto viene lavorato tra i 50° e i 70°. Tra gli ingredienti anche la vaniglia è marchiata come non totalmente cruda. Quindi pollici in su per l’idea, ma giù per una tavoletta di cacao che si dichiara cruda (o fà di tutto per apparire tale) in ogni ingrediente e ogni lavorazione quando non è realmente così.
Cibo Crudo
Sempre presente Cibo Crudo, che quest’anno oltre ai suoi fantastici prodotti crudi ha presentato la nuova rivista Crudo Style. La rivista è disponibile sia in formato cartaceo che digitale. È possibile abbonarsi a varie soluzione sul loro sito. La rivista tratta il crudismo vegan in genere, ma anche tanti aspetti relativi alla salute. Contribuiscono infatti gli articoli di naturopati, nutrizionisti e personal trainer, che ci informeranno circa il miglior percorso da seguire per il nostro fisico.
Geo
Ci ha fatto molto piacere trovare lo stand di Geo, una linea che tratta semi biologici e strumenti per la germogliatura. Erano presenti anche con estrattori ed essiccatori ed è stato gradevole trovare strumenti in linea con l’alimentazione crudista.
LifeFood
Abbiamo poi incontrato lo stand di Area Bio, distributore dei prodotti LifeFood, più che famosi ormai per le loro barrette e i cracker crudisti. Tralasciando il contesto igienista, ciò che ci piace dei prodotti lifefood è la loro versatilità verso varie tipologie di consumatori. Sono adatti infatti ai vegan, ai crudisti e ai celiaci. Inoltre tutti i prodotti sono biologici e senza zucchero. È davvero curioso vedere sul loro sito come questi prodotti siano fatti a mano, una vera rarità al giorno d’oggi. Quì ci siamo concessi una pausa con dei crackerini al gusto pizza che ancora non avevamo assaggiato.
Cosa ci è piaciuto meno del Sana 2014
Un vegan fest troppo istituzionalizzato
La maggior parte degli stand che abbiamo visitato era all’interno del VeganFest, presente al Sana per il secondo anno. A detta di alcuni organizzatori è stato più grande rispetto l’anno precedente. Indipendentemente da questi dettagli ci è piaciuto poco. Non fraintendiamo: è sempre bello vedere un contesto vegan all’interno di una fiera dell’alimentazione così importante. Ed è rincuorante vedere che sempre più persone stanno volgendo a questa filosofia di vita.
Purtroppo il VeganFest ci pare un po’ istituzionalizzato. Abbiamo partecipato alle edizioni tenute a Seravezza e dobbiamo dire che un festival vegan tenuto all’aperto è molto più in linea con i messaggi in cui crede e che promuove. Le novità poi sono state poche. Non si può basare sempre un vegan fest su conferenze relative al “da dove prendo le proteine?”. Questi contesti per un vegano (soprattutto se di lunga data) sono ormai scontati e di poco interesse. Serve innovazione e siamo contenti che sia nato il BO etico Vegan Fest, che forse rappresenta meglio questa filosofia, seppur con meno fondi e meno risonanza mediatica.
Raw Fun
Uno stand che ci ha convinto poco è stato quello di Raw Fun. Questo franchising propone un rimorchio con il quale preparare e vendere cibo crudo da strada. Ci hanno gentilmente accolti con l’assaggio di formaggi e cracker crudisti e sono stati davvero gentili e simpatici. La loro idea, da alcuni punti di vista, è interessante. Loro forniscono il chiosco-rimorchio (che comunque ha un costo piuttosto ingente), gli strumenti e le ricette, mentre i prodotti freschi occorre procurarseli da soli, stringendo accordi con gli agricoltori locali.
L’idea sembra buona, ma molto distante dalla realtà. Nessuno infatti, neanche gli ideatori, ha provato a concretizzarla, lasciandoci così qualche dubbio. Inoltre, di fronte alle nostre domande interessate, notavamo come loro stessi fossero impreparati su vari contesti, segno forse di un progetto che ancora deve essere ben progettato nei minimi dettagli. Gli auguriamo comunque il meglio per la loro idea. Sarebbe veramente bello poter mangiare crudo da un chiosco mobile.
Sana City 2014
In concomitanza al Sana, è stato organizzato l’evento Sana City. Vari locali e luoghi hanno aderito con piacevoli iniziative crudiste.
Tutto e Sfuso
Siamo stati da TuttoeSfuso, piccolo spaccio alimentare di prodotti alla spina, dove Susanna Eduini presentava l’alimentazione crudista con la dimostrazione e l’assaggio di alcuni piatti.
Cracker crudisti e salsa di semi di girasole per tutti i partecipanti. Ma anche una bella dimostrazione con assaggio riguardo alla tahin. È stato poi un piacere vedere come l’esperta Susanna ha saputo rispondere alle domande delle persone presenti. Ha sfatato il mito delle calorie, esplicando bene cosa siano realmente, e ha informato circa gli inibitori degli enzimi dei semi, permettendo a molte persone di comprendere perché i semi si possono conservare facilmente e fare germogliare con i processi di germogliatura.
Zenzero
L’evento che ci ha probabilmente lasciato più soddisfatti è stata la cena crudista al ristorante bistrot Zenzero. Il ristorante non è vegan nè vegetariano, ma è sempre più attento a queste tematiche, anche al crudismo. Questa serata prevedeva infatti un unico menu, interamente crudista. L’ambientazione è stata davvero piacevole e il locale si è totalmente riempito in breve tempo.
Siamo stati accolti con un centrifugato di mela, limone, carota e zenzero. Un vero classico dei centrifugati ma forse uno tra i più buoni. Poco dopo ci è stato servito un entrée di gazpacho: davvero delicato. A seguire, un antipasto formato da un’insalatina semplice accompagnata da due knell di crema di semi di girasole davvero gustosi. Il primo è stato una grande sorpresa: ravioli di barbabietola e spaghetti di zucca e zucchina al pesto, veramente un piatto ben fatto. I sapori erano ben bilanciati e gli spaghetti di zucca erano qualcosa di eccezionale! Il secondo era composto da un tortino guacamole e due involtini di zucchina deliziosi. In accompagnamento una salsina, tipo maionese, che decorava gli involtini. Infine un fantastico dolce composto: sorbetto al melone e alla fragola e quadrotto di datteri e mandorle tritate. Nella sua semplicità davvero buonissimo.

Centrifugati di mela, carota, limone e zenzero.

Gazpacho crudista.

Insalata e knell di semi di girasole.

Spaghetti di zucca e zucchine al pesto di basilico e ravioli di barbabietola.

Involtini crudisti di verdure e tortino di guacamole.

Due sorbetti, uno al melone e l’altro alla fragola e un quadrotto di datteri e mandorle tritate.
Fram Cafè
Il programma prevedeva anche una cena crudista al Fram Cafè. Purtroppo, a causa dei numerosi impegni, non siamo riusciti a partecipare e ci dispiace tantissimo. Conosciamo questo locale davvero carino e speriamo proprio di poter rimediare partecipando in futuro ad un altro evento di questo tipo.
Sempre più crudismo
Abbiamo apprezzato molto il Sana City e crediamo che questo tipo di eventi possa fare informazione e innovare l’alimentazione crudista nei ristoranti. Notiamo sempre più crudismo intorno a noi e ne siamo estasiati. Nell’ultimo anno abbiamo vissuto contesti che erano impensabili fino a poco tempo fa. Il crudismo sta prendendo sempre più spazio nell’alimentazione vegan e salutare. Crediamo che i consumatori, con le loro richieste, incentivino locali e negozi ad essere sempre più preparati su questo specifico tipo di alimentazione. Aprono sempre più frutterie e molti locali e negozi sono sempre più propensi a fornire soluzioni crudiste. È sempre più facile trovare centrifugati, estratti, frullati e insalate. Ci piace pensare che i crudisti sono innovatori di un mondo che fatica a seguirli. Non disperiamo, tra qualche anno il mondo ci seguirà.