La palma da cocco è un pianta tipica dei paesi caldi, longeva e possente. In alcuni paesi è chiamata “l’albero della vita” per la sua utilità ed importanza. Da questo albero si riescono ad ottenere svariati prodotti: lo zucchero di cocco, ad esempio, è ricavato dal fiore. Le fibre contenute nel seme spesso sono utilizzate per produrre stuoie, canestri, cordami o tappeti. E’ una pianta davvero eccezionale. Il prodotto più conosciuto di questo albero è il suo frutto: la noce di cocco.
Dalla noce di cocco stessa, si ottengono tantissimi prodotti. Questo ha spesso generato confusione, soprattutto nelle denominazioni. L’olio di cocco infatti, spesso viene confuso con il burro, il quale è molto differente dal vero burro di cocco. Ma vediamo nel dettaglio cosa possiamo aspettarci da questo meraviglioso frutto tropicale.
Note importanti: i prodotti derivati dal cocco non possono essere considerati crudi per antonomasia. Se volete esserne certi contattate la casa produttrice e informatevi sui processi di produzione. Altrimenti potete acquistare su shop online che certificano prodotti crudisti come Cibo Crudo. Se usate il codice 368GD ottenete uno sconto di 5€ sul vostro acquisto!
Olio di cocco
L’olio di cocco, spesso confuso con il burro, è ottenuto dalla spremitura a freddo del frutto essiccato della palma. Si presenta liquido ad una temperatura superiore ai 24°, al di sotto della quale si solidifica presentandosi come fosse un burro. Contiene circa il 90 % di grassi saturi a catena media, che a differenza dei grassi saturi animali, non alzano il colesterolo e sono facilmente assimilabili.
L’olio di cocco è usato moltissimo nella cucina crudista, solitamente nei dolci. Vi consigliamo la nostra ricetta dei cioccolatini crudisti.

Burro di cocco
Il burro di cocco è ottenuto dalla miscela di tre prodotti della palma da cocco: polpa fresca, olio e latte di cocco. Insieme danno vita ad una crema spalmabile dal gusto caratteristico e riconoscibile. Anche questo prodotto, come l’olio, si presenta cremoso e spalmabile al di sopra dei 24° e più denso al di sotto. Consigliamo di tenerlo a temperatura ambiente. Nel periodo invernale basterà tenerlo vicino ad una fonte di calore (con attenzione a non superare i 42°) prima di essere consumato.
Il burro di cocco si può mangiare come una crema da spalmare su del pane crudista o dei cracker crudisti. Oppure è possibile utilizzarlo per preparare dei fantastici brownies crudisti.

Latte di cocco
Il latte di cocco è ottenuto dalla spremitura della polpa della noce di cocco insieme alla sua acqua naturale. Si ricava un latte denso e gustoso. Si trova sia in lattine (non sempre certificato crudo), oppure è possibile trovarlo nei cartoni classici da latte, che contengono purtroppo troppi ingredienti superflui e poco latte di cocco (e non è di certo crudo). Un’alternativa sana, e che sicuramente consigliamo, consiste nel prepararlo da soli in casa: frullate in proporzione una tazza di scaglie di cocco insieme a 4 tazze di acqua, filtrate e consumatelo nel giro di un paio di giorni.
Per quanto riguarda il latte in lattina, spesso si utilizza per ottenere gelati e panna crudista. Riponendo la lattina in frigorifero per una notte, la parte grassa si separa dall’acqua creando una crema densa, alla quale è possibile aggiungere frutta fresca per creare un gelato o montarla con un frullatore per ottenere la panna.
Il latte di cocco è un’ottima bevanda da consumare al naturale, ma può essere impiegata anche nella cucina crudista. Vi consigliamo di provare la nostra ricetta salata delle polpette crudiste di cavolfiore.

Acqua di cocco
All’interno della noce di cocco si trova un’acqua naturalmente zuccherina, dal gusto fresco e dissetante. Di certo, vi sarà capitato di aprire una noce di cocco e trovarvi al suo interno quest’acqua in modesta quantità. Solitamente il frutto verde della palma di cocco ne contiene molta di più, che durante la fase di maturazione, viene assorbita quasi interamente dal frutto. L’acqua di cocco è ricca di calcio, potassio, fosforo, sodio e magnesio, ed è un ottimo dissetante e rinfrescante.

Farina di cocco
La farina di cocco si ottiene dalla polpa fresca del cocco, che tramite un processo di essiccazione viene successivamente ridotta in una polvere finissima. Si presta molto bene nella preparazione di dolci. Ha un ottimo profumo che ricorda i biscotti appena sfornati.
Se volete testare la sua caratteristica migliore provate la nostra ricetta dei biscotti crudisti alla zucca.

Cocco rapè
Il cocco rapè (o più comunemente scaglie di cocco) è ottenuto dal frutto della palma di cocco. È semplicemente cocco grattugiato ed essiccato. Anche questo è utilizzato moltissimo nella cucina crudista.
Vi consigliamo di provare una nostra ricetta dove le scaglie formano il composto interno del Bounty crudista.

Polpa fresca di cocco
La polpa fresca del cocco è la polpa ancora non del tutto matura. Viene utilizzata nella cucina crudista per varie preparazioni. Vi consigliamo di vedere questo video dove si prepara lo yogurt crudista [Video ENG].
Zucchero di cocco
Lo zucchero di cocco è un’alternativa al classico zucchero. Ha un basso indice glicemico ed è ricavato dai fiori della palma da cocco. La linfa, dopo essere stata raccolta tramite un processo di lavorazione, che prevede l’uso del vapore, diventa nettare di cocco. Il passaggio successivo lo renderà cristallizzato, e da questo prodotto si ottiene lo zucchero di cocco. Sia lo zucchero, che il nettare di cocco non possono essere considerati prodotti crudisti.
Conclusioni
Come abbiamo visto il cocco è davvero un frutto dalle mille qualità. È possibile utilizzarlo nella cucina crudista in preparazioni dolci e salate, ma soprattutto può essere consumato al naturale in tutte le sue forme.
E voi quali prodotti del cocco utilizzate, e come? Fatemelo sapere con un commento 😉

