Durante i giorni milanesi, in cui abbiamo tenuto il corso di cucina crudista dedicato al crudo quotidiano, abbiamo colto occasione per gustarci un pranzo da Mantra Raw Vegan. E’ stata un’esperienza molto piacevole. Abbiamo avuto la possibilità di pranzare nell’unico ristorante crudista attualmente presente sul mercato italiano, e questo ci ha dato davvero belle sensazioni.
L’atmosfera
Entrare al Mantra fa sicuramente un certo effetto. All’esterno, su una vetrata che da sulla cucina una frase recita: “guardate pure, in questa cucina non si cuoce niente”, e questo è già tutto dire! 🙂 Il locale è davvero molto carino, semplice e di buon gusto. Entrando si viene accolti da un’ampia sala, dove un bancone bar ci propone svariati succhi freschi (e crudi) in bottiglie personalizzate “mantra”. Sono presenti tantissimi prodotti alla spina: dalla frutta secca, ai cracker essiccati ai mix di frutta essiccata e noci. Abbiamo trovato quest’idea davvero bellissima.
Entrando nella sala adibita al pranzo, lo stupore si accentua. Un’ambiente delle giuste dimensioni, che ospita circa una decina di tavoli e permette di mantenere un’atmosfera tranquilla. Buona musica, luce calda e accogliente e postazioni a sedere ben curate.
Il servizio
Siamo stati accolti e accompagnati al tavolo da personale gentile e professionale. Dopo poco abbiamo lasciato le nostre prenotazioni e chiesto alcune delucidazioni sugli ingredienti contenuti in alcuni piatti. La cameriera che ci seguiva durante il pranzo è stata molto gentile e si é interessata alle nostre richieste e ha mostrato curiosità.
Il gusto
Al Mantra si mangia bene. Le preparazioni sono fantasiose e ricercate. Abbiamo apprezzato alcune cose più di altre. Un piatto ci ha un po’ delusi, ma per il resto tutto molto buono. Abbiamo cominciato ordinando dell’acqua al carbone attivo, dal gusto leggero e quasi profumato. Poi un estratto al pompelmo e menta ,che ci ha veramente stupiti: fresco, buono e ovviamente salutare. Abbiamo concluso l’antipasto con chips di cavolo nero croccanti, che abbiamo trovato delicate ma saporite.
La prima portata è un’insalata di cavolo nero al formaggio cremoso di anacardi. Questa è proprio la portata che ci ha un po’ delusi. Purtroppo era insipida, poco condita e quindi poco gustosa. Sicuramente è da apprezzare la semplicità dei sapori, ma ci aspettiamo qualcosa di più da un ristorante di questo tipo. Una porzione molto generosa, forse troppo per questo tipo di piatto. Ma poca crema e pochi elementi che spezzassero la “pastosità” del cavolo nero. Forse qualche striscia di peperone in più avrebbe permesso di accompagnare meglio la quantità di cavolo nero.
L’altro piatto è il fantastico wrap mantra al peperone essiccato. Una sorta di tacos ripieno di verdure varie e servito con gocce di salsa al peperone. Davvero molto buono e ben fatto. Forse un po’ al limite di sapidità: abbiamo trovato il sale in granelli sul wrap un po’ eccessivo.
Terminiamo con il dolce. Un tiramisù crudista veramente eccezionale. Delicato, saporito, dalla consistenza perfetta e dolce al punto giusto. Sembrava di mangiare un tiramisù “normale”. Complimenti davvero allo chef per questa creazione.
I prezzi
I prezzi sono un po’ sopra la media, ma sicuramente è un’esperienza da fare. Un menù fisso, completo per una persona, si aggira intorno ai 35 euro. Prendendo qualcosina in meno si può rimanere sui 25 euro a persona, un costo più accessibile.
Note positive
Il locale è accogliente e bello da vedere. Non troppo sofisticato ma “delicato”. Il personale è qualificato, gentile e simpatico. I piatti sono belli da vedere e soprattutto buoni da mangiare.
Da migliorare
Abbiamo notato la presenza di alcuni ingredienti non crudi, come il lievito alimentare e lo zucchero di cocco. Entrambi effettivamente prodotti che subiscono una lavorazione che comporta temperature superiori ai 42°, ma sappiamo che nella cucina crudista gourmet sono contemplati. Peccato per lo zucchero di cocco, che tra gli ingredienti non crudi accettati in questa cucina è quello che ci piace meno (come ideologia).
Conclusioni
Dopo questa esperienza siamo sempre più convinti che qualcosa finalmente sta cambiando. Mangiare al Mantra Raw vegan è stata un’ottima esperienza, sicuramente da ripetere in futuro. Vi consigliamo vivamente di provarlo. Fateci sapere cosa ne pensate, e se ci siete già stati raccontateci com’è andata 😉
6 commenti
Un Must! ci devo andare assolutamente a Maggio 😉
Vai Sharon, non ti perdere l’occasione 😉
Sono stata al Mantra circa un mese fa. Dal punto di vista culinario è stata un’ottima esperienza: tutti i piatti erano all’altezza. L’insalata di cavolo nero era ben equilibrata nel rapporto salsa/verdura e non era insipida, i piatti principali, dei “ravioli” e delle polpettine, erano ottimi anche se veramente pochini, ma l’involtino compensava la scarsità della portata. Come dolce ho preso una ceesecake alla fragola, molto simile a quella che faccio io, direi ottima.
Purtroppo, ho deciso di non tornarci per mangiare, perchè come locale non mi sono trovata bene: la sala sembra il refettorio dell’asilo delle suore Orsoline che ho frequentato da piccola e il personale è stato a dir poco assente. La cameriera arrivava, portava i piatti e scappava. Impossibile avere un’interazione. Ho dovuto spiegare io i piatti alla persona che era con me, sia in fase di ordinazione, sia in quella successiva con i piatti davanti. Mi sono sentita molto a disagio. Avevo di fianco una tavolata di persone che stavano facendo del sarcasmo sul cibo consumato, probabilmente perchè l'”atmosfera” lo favoriva.
Il Mantra è un locale unico nel suo genere, mi sarei aspettata più “coinvolgimento” da parte del personale soprattutto di fronte a dei clienti che entrano per la prima volta in un locale non esattamente economico.
Si,ma l’indirizzo?
Nell’introduzione del post c’è il link al sito web, dove puoi trovare tutti i contatti.
Grazie mille,nono andata su google e ho visto sia il numero Che l’indirizzo,e con mia felicità ce l’ho nn tanto distante casa